Hi-Tech Ambiente, in una recente pubblicazione, dedica un intero articolo al bulking, un fenomeno frequente negli impianti a fanghi attivi, che può aver molteplici cause.
Infatti, sebbene la tecnologia e gli impianti utilizzati siano ormai consolidati, persistono patologie, tra cui quelle del fango, legate ad una cattiva gestione. Tra le malattie più frequenti c'è il bulking, o rigonfiamento, che provoca problemi di sedimentabilità del fango non permettendo un corretto funzionamento dell'impianto. Due sono le tipologie di bulking: 
-bulking viscoso, tipico delle aziende alimentari quali vinicole, latterie e zuccherifici, che presentano un refluo ricco di sostanze carboniose ma povero di azoto e fosforo.
-bulking filamentoso, il maggiormente diffuso, dovuto alla presenza eccessiva di batteri filamentosi. Questi ultimi, normalmente presenti nel fango, se si moltiplicano in modo eccessivo causa problemi di sedimentabilità.
Molteplici possono essere le cause di questa patologia, in primis la carenza di nutrienti ed il conseguente sbilanciamento del rapporto BOD5:N:P, il pH, le improvvise variazioni dei parametri del refluo, etc. Nel caso in cui la causa sia nota, l'azione correttiva sarà mirata alla rimozione della stessa.
Una delle soluzioni tradizionalmente adottate è rappresentata dal dosaggio di batteri selezionati. Biodermol Ambiente da oltre 60 anni è impegnata nello sviluppo, nella produzione e nell'impiego di enzimi e microrganismi. Grazie all'azione sinergica di prodotti che apportano nutrienti e microrganismi selezionati, la linea BIOENZIME rappresenta un aiuto fondamentale al ripristino dell'impianto dopo fenomeni di bulking.

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